Perché Satellite Aqua Montrose?

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La risposta più banale, ma anche quella più veritiera, a questa domanda è: “Suonava bene, mi piaceva!”

Ovviamente, anche quello, ma andiamo un po’ più a fondo.

Chi mi ha seguito su Facebook (cioè quelle poche persone che mi hanno tra gli amici) sanno già di questa storia, ma ripeterla non può far male a nessuno.

E fu così che qualche scrittore dall’altro lato del mondo si sentì mancare.

Su, non facciamola più tragica di quel che è. Mi piace scrivere, ma non ambisco a pubblicare serie mitiche che durano decenni (leggasi come Il Signore degli Anelli e lo Hobbit, Harry Potter, Le Cronache di Narnia, le Cronache di Shannara, Le Cronache del Ghiaccio e del Fuoco, le Cronache di Stoca)

Non linciatemi, ma ormai tutti i libri immensi si chiamano “Cronache di Tizio, Caio e Sempronio”. Capisco che vogliano dare dei titoli altisonanti ma, suvvia, un po’ di diversità!

Dicevo, io non ho le capacità, e forse nemmeno la volontà e la concentrazione, per scrivere opere degne di essere chiamate tali. Per ora ho pubblicato qualche storiella originale su EFP e molti post inopportuni, e più che altro di sfogo, sul mio account fake Facebook.

Per chi se lo sta chiedendo, se mi faccio chiamare Satellite Aqua Montrose vuol dire che ho una seconda identità da qualche parte. Scrivo cose che non voglio siano lette dai miei parenti, amici e conoscenti. Perché? Davvero non ci arrivate?

SONO UNA ROMPIPALLE CHE HA DA RIDIRE SU TUTTO! NON MI AVRANNO MAAAAIIIIII!

A parte questo, sono semplicemente una persona molto timida e riservata. Delle mie vergognosissime storie su EFP è a conoscenza solo la mia migliore amica e il mio ragazzo.

La prima sa tutto di tutto, anche come vanno a finire, anche quando sul sito risultano incomplete. Il mio ragazzo si è fermato a “Sai, ogni tanto scrivo cose. Mi piace inventare storie”. Se mi ha mai chiesto di raccontargliene una? Almeno due volte, che io ricordi, ed entrambe le volte sono stata bravissima ad annoiarlo e a cambiare argomento.

Per quanto riguarda il profilo di Facebook, è una valvola di sfogo, un luogo dove posso chiedere pareri oggettivi, trovare idee e risolvere dubbi. Scrivere cose che sul mio account real di FB non potrei mai scrivere senza commenti acidi, frecciatine di ‘sto cazzo, risposte di merda solo per i big likes e via dicendo.

Ma ora veniamo al nocciolo della questione.

SATELLITE No, non si legge in italiano. È la parola inglese che significa satellite. Per chi si intende di fonetica inglese e vuole fare il precisino/so tutto io si legge /ˈsætəlaɪt/. Per chi non è un addetto ai lavori, e io mi includo nella categoria, sappiate che io ho sempre letto “setelait”, con la seconda e leggermente chiusa, quindi più “setlait”. Perdonatemi, so’ proprio ridicola, ma ci tenevo a precisare.

Intanto un vero British Gentleman muore soffocato mentre sorseggiava il suo English Breakfast Tea macchiato rigorosamente con del latte nella sua calda casetta di caccia.

Sì, ci sto prendendo gusto ad essere come Sherlock Holmes, Detective Conan, Montalbano e  Don Matteo. Intelligenti, perspicaci, acuti d’ingegno ma soprattutto attacca rogne.

Comunque, il nome insolito deriva dalla mia canzone preferita, Satellite dei Nickelbak. Il Satellite in questione è quello che si “accontenta” del mondo intero, dove per mondo intero si intende la persona amata. Con una mia libera interpretazione, errata al 99,9% ma poco importa, il Satellite è quella persona che si accontenta di essere coinvolta nella vita degli altri e che gioisce nell’essere partecipe dei momenti importanti delle persone che ama. Non importa se è lontano dal mondo vero, se è vicino al mondo degli affetti dei cari e dei sentimenti.

E dopo questa nota di malinconia e romanticismo che farebbe vomitare tutti i diabetici, passiamo al secondo nome. 

AQUA e non Acqua. Lo so, ad un’analisi fredda e superficiale il mio nome fa ridere pure i polli. Mi piacciono i secondi nomi, tant’è che sull’account real di FB ne ho aggiunto uno (ma quella è una storia che racconterò molto più in là). Aqua è il nome di un personaggio di un videogioco, Kingdom Hearts Birth By Sleep. È il prequel di Kingdom Hearts, primo capitolo di una lunga serie. Vi dico solo che è dal 2006, anno di uscita di Kingdom Hearts II, che aspettiamo il terzo capitolo. Sì, i giapponesi che progettano questi videogiochi sono sadici. Aqua è una delle varie protagoniste femminili dei vari prequel/sequel/spinoff ed è a mio parere la migliore tra tutte. È riuscita a vincere l’Oscurità, ottenendo il Marchio di Maestria, ha combattuto contro l’Oscurità molte volte e si è sacrificata per uno dei suoi migliori amici. Se non è una donna da sposare questa, chi altri lo è?

MONTROSE Anche questo non è di mia invenzione, come i nomi sopra. Il cognome deriva dalla protagonista della Saga delle Gemme di Kerstin Gier. In ordine i libri sono Red, Blue e Green. I nomi originali sono in tedesco e sono tipo impronunciabili, quindi mi risparmio la fatica di copiarli e incollarli. Per chi non digerisce la versione cartacea, sono stati fatti due film basati sui primi due capitoli della serie e il terzo uscirà in lingua originale nel 2016. La ragazza di cui parlo è Gwen(dolyn) Montrose. A parte le sue innate qualità, tra le quali spicca quella di poter viaggiare nel tempo, la cosa che mi ha spinta a scegliere il suo stesso cognome è stato il motto che i Montrose si tramandano da generazioni: Hic Rhodus, hic salta. La frase è tratta da una favola di Esopo, dove un atleta afferma di essere riuscito con un solo salto ad arrivare da un piede all’altro del Colosso di Rodi e un uomo, incredulo, gli dice che non c’è bisogno di chiamare testimoni se riesce a rifare lo stesso salto. Appunto “Qui è Rodi, salta qui” che, parafrasato e interpretato dalla Gier per il suo libro, è diventato “Mostra a tutti ciò di cui sei capace”. Mi sembrava giusto inserire nel mio nome un elemento che lasciasse velatamente intendere che non bisogna sottovalutarmi facilmente e che piano piano riesco ad ottenere i frutti sperati.

Che poi questa sfumatura non la colga nessuno è un dettaglio a parte.

RICAPITOLANDO, questo articolo lunghissimo ha riassunto brevemente quale sia il mio essere e quali siano le mie caratteristiche fondamentali:

  • alquanto timida e riservata
  • tanto rompicoglioni
  • fortemente legata alle persone che amo
  • selettiva nello scegliere le amicizie
  • desiderosa di uscire dal guscio
  • con la voglia di essere liberamente me stessa
  • far capire a tutti che ho almeno un minimo di potenziale, anche se non so ancora quale sia

 

Bene. Bravi a tutti quei lettori coraggiosi che sono arrivati fino a qui senza mandarmi a fanculo e chiudere la pagina. Avete fegato, e io ho molta fantasia quando scrivo lettori e non Mr. Nobody.

Per ora è tutto, ma senza dubbio molto presto troverete qui in questo blog altre mie cavolate senza senso. See you soon!

 

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